Dove il web finisce e il buco della serratura della camera da letto inizia. Un sito internet, IjustMadeLove.com, permette di far sapere al mondo quando, dove e in che posizione l’utente ha fatto l’amore. Il sistema assomiglia alle mappe di Google, solo che qui non si cercano strade ma coiti.
IjustMadeLove.com è frutto della combinazione tra Google Maps e Twitter con aggiunta di prurigine. Per sbandierare al prossimo tutti i dettagli dei propri momenti di passione è sufficiente cliccare sul bottone “Yes, I just made love” (”si, ho appena fatto sesso”) e subito il sistema carica un riquadro dove inserire le informazioni necessarie: se si ha fornicato a casa (simboleggiata da un divano) oppure fuori (l’icona è un alberello).
Non solo: per devastare ulteriormente la propria privacy è possibile rivelare la posizione cliccando una tra le varie iconcine messe a disposizione dal programma: alla missionario, a novanta, a sessantanove o in via orale. Peccato però che le scelte finiscano qui e in attesa che qualcuno lo faccia presente agli sviluppatori, bisognerà accontentarsi.
Una volta salvate queste impostazioni, il programma le colloca geograficamente. Risultato: migliaia di utenti possono scoprire dove la coppia è andata a divertirsi. Qualsiasi luogo, che si tratti di una casa, un parcheggio, un campo di grano o una seggiovia, viene tracciato sulla mappa.
Un coniglietto blu che sta dietro a uno rosa (inutile dire a fare che) fa da contatore: le dimensioni del simbolo aumentano nelle zone della terra dove la gente lo fa di più.
Per evitare che i malati di protagonismo si spaccino per Rocco Siffredi il sistema impedisce a chi ha appena rivelato le proprie prestazioni, di pubblicare altri dettagli entro 20 minuti. Giusto il tempo di rifiatare.
Nella logica della condivisione di tutto del web 2.0, non è dato sapere se far conoscere a chiunque qualsiasi dettaglio della propria vita sia un passatempo o semmai una forma di ossessione. Fatto sta che IjustMadeLove.com è appena stato lanciato, ma è già un successo: finora oltre 12 mila persone hanno raccontato alla piazza del web vita morte e miracoli delle loro imprese tra le lenzuola.
fonte:tgcom.it